Il Master e storico orientista Dario Rappo ha partecipato ai Giochi “Olimpici” di Atletica dei Master che si sono svolti a Torino i primi di agosto vincendo ben 4 ori nelle varie specialità.
Sul finire degli anni ‘60 sulle piste di atletica leggera due “rivali” intrecciano una feconda amicizia, sono il nazionale Juniores svizzero Toni Theus e il vicentino Dario Rappo. Quando l’impegno per mantenersi ai vertici delle gare su pista diventa gravoso, nasce l’interesse per una nuova e appassionante disciplina: l’orienteering. Toni invia a Vicenza, dove abita Dario, alcune carte topografiche utilizzate in Svizzera per gare di orientamento e lo invita a partecipare alla 5gg di Svizzera. Sono gli anni della nascita ufficiale dell’Orientamento come disciplina sportiva in Italia, che già nel 1974 vedrà la prima gara disputata a Ronzone e nel 1976 i primi Campionati Italiani alle Regole di Malosco TN, mentre nel 1978 Alfredo Sartori, Benito Cavini ed il Dott. Guido Lorenzi con Vladimìr Pàcl si recheranno in Svezia per partecipare alla O-Ringen, la 5gg piu’ prestigiosa del mondo. Dario Rappo, accompagnato da Toni Theus, invece sarà l’unico italiano presente a Lucerna per la 5gg. Svizzera.
Ora tesserato con l’A7C SOK di Asiago, Dario Rappo negli anni è stato promotore dell’orienteering nel Vicentino e Veneto con l’Union Creazzo, l’Erebus Vicenza e il Vicenza Orienteering Team. Presidente del Comitato Provinciale Vicentino e poi del Comitato Regionale Veneto, Dario Rappo è stato anche Consigliere Federale prima di tornare a gareggiare a pieno titolo nelle gare di atletica leggera nei master.
Dopo gli ori conquistati nei 2000 siepi, 800 e 5000 metri ha ottenuto anche l’oro nella prova dei 1500 metri, la sua preferita, che era anche la gara più difficile in quanto ben 4 concorrenti avevano un accredito di 4’53” o 4’54”: Rappo, i già campioni mondiali Alexander Tsukanov (Russo) e Kevin Solomon (Australiano) ed il campione europeo Konrad Geiser di Merano.
“Super Dario”, nonostante le tre gare precedenti nelle gambe, è riuscito a tirare fuori dal cilindro una prestazione che ha dell’eccezionale in quanto ha realizzato anche il nuovo record italiano della specialità che resisteva da ben 19 anni, il 4’53”8 di Cesare Bini, abbassandolo a 4’52”10. Rappo ha preso la testa della corsa nei 300 metri finali e ha continuato in progressione fino all’arrivo trascinando il russo Tsukanov al suo primato nazionale, 4’54”70; terzo Konrad Geiser (allenato da Rappo) in 4’55”25 e quarto l’australiano Solomon, 4’56”74. La riprova delle grandi prestazioni dei master M65 si è avuta con l’arrivo della successiva finale dei più giovani M60 dove il vincitore, l’italiano Finielli, ha chiuso in 4’57”40. Rappo aveva particolarmente curato la preparazione fin dall’inverno, proprio in vista di questo appuntamento mondiale, trasferendosi per 3 mesi a Valencia, dove ha trovato ambiente e clima ideali per creare l’indispensabile base aerobica su cui costruire, poi, gli straordinari risultati nel grande appuntamento estivo.
In collaborazione con Nicola Galvan.
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