4 Febbraio 2025 | News

L’Orienteering migliora le abilità visuo-spaziali?

Il Comitato Veneto vuole supportare ricerche scientifiche e iniziative specifiche che contribuiscano a meglio comprendere e a valorizzare l’orienteering, vi condividiamo pertanto questo messaggio arrivatoci da una studentessa dell’università di Padova.
“Cari Orientisti Veneti,
Sono Elisa Visintin, studentessa di psicologia dell’Università di Padova. Sto conducendo insieme alla mia professoressa (Chiara Meneghetti) un progetto di tirocinio e tesi sull’analisi della relazione tra alcune abilità cognitive visuospaziali e la performance in atleti che praticano lo sport dell’orienteering.
La fase di test consisterebbe in due questionari (questionario sulle attitudini spaziali + prove visuospaziali) della durata totale di 30 minuti circa somministrati in modalità virtuale tramite un collegamento su zoom.
Il campione di cui ho bisogno è di 40 atleti, ma purtroppo ho raccolto un numero basso di adesioni a causa dei “criteri di selezione” abbastanza specifici:
– età compresa tra 15-45 anni
– numero di gare annuali tra 15-50 (2024)
– esperienza nel campo dell’orienteering di almeno 5 anni
Se siete disponibili a partecipare scrivete a questo indirizzo:
Note: Carousel will only load on frontend.