Si è svolta domenica 2 ottobre a Val Fontane (Passo del Brocon) la gara di orienteering middle valevole per il Campionato Veneto e Trentino.
Sulla griglia di partenza erano quasi 250 gli atleti che, in una giornata spettacolare, si sono sfidati tra i prati ed i boschi della catena del Lagorai.
“Il percorso – spiega il tracciatore Fabio Hueller – dopo una partenza con dei primi punti a vista si estendeva in una zona boschiva dove le qualità tecniche degli atleti erano fondamentali, per poi concludersi nuovamente all’aperto in salita. Credo che in questo tracciato, tecnico ma veloce, l’orientista completo abbia trovato il luogo perfetto per esprimersi al meglio”.
La gara, sponsorizzata Icebug, ha visto salire sul podio tante promesse e anche conferme del territorio: in accordo con lo sponsor si è deciso di consegnare il premio principale, due paia di scarpe, non ai vincitori della categoria élite bensì ai giovani della categoria Under 18 a dimostrazione che oggi rappresentano loro il futuro, sia di questo sport che della società.
Ecco allora che a ritirare il premio sono stati Samuele Acler (Gronlait Orienteering Team) ed Alessia Rigoni (GS Pavione) che hanno chiuso la prova Under 18 sul gradito più alto.
Nella categoria élite il podio è stato quasi totalmente per il Gronlait che ha piazzato in prima posizione Roberto Dallavalle e Samuele Tait mentre terzo si è classificato il cecoslovacco Ondrej Macek.
Nel femminile la medaglia d’oro è andata a Maddalena De Biasi (Orienteering Tarzo) che, oltre alla gara, vince anche il Campionato Veneto.
Alle premiazioni erano presenti gli assessori allo sport del territorio, che hanno applaudito alla manifestazione ma ancor più a questa disciplina che coniuga perfettamente sport e natura e cerca di prestare attenzione all’educazione ambientale lasciando il terreno di gara, se possibile, meglio di come è stato trovato.
Soddisfatto il presidente del Comitato Trentino Aaron Gaio, che si è complimentato con la società organizzatrice per la riuscita della gara: “Giornate come questa – ha aggiunto – fanno bene allo sport e sono un ottimo spot per l’orienteering”.
Per il Comitato Veneto della FISO era presente il vice presidente Alberto Albarello, che ha mostrato grande soddisfazione per a riuscita dell’appuntamento ma anche per il connubio vincente che si è creato con il Trentino, a dimostrazione di come le sinergie siano uno stimolo per l’intero movimento e permettano agli atleti di crescere e migliorarsi costantemente.
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